Senegal - Africa
L’area di progetto si trova nel sud del Senegal: un paese dell’Africa Sub-Sahariana occidentale confinante con l’Oceano Atlantico, la Mauritania, il Mali, il Gambia e la Guinea. La popolazione nazionale è di quasi 17 milioni di persone, concentrate principalmente nei maggiori centri urbani e nella capitale: Dakar. La regione meridionale, oltre l’enclave Gambia, è denominata Casamance, per la presenza dell’omonimo fiume, ed è suddivisa in tre regioni amministrative: Ziguinchor, Sedhiou e Kolda, per un totale di circa 1,5 milioni di abitanti. La regione centrale è quella di Sedhiou ed è qui che si inserisce il progetto. Trattasi di una delle regioni meno sviluppate del paese, avente un tasso medio di urbanizzazione del 10% e un tasso di povertà media intorno al 92%. Questa regione ha un indirizzo prettamente agricolo e i villaggi rurali hanno una media di 1500 abitanti. Il capoluogo di Sedhiou conta circa 22.000 persone. Nella regione, la qualità della vita è tra le meno sviluppate del paese, a causa del mancato sviluppo, alla mancanza di risorse e infrastrutture, e dei cambianti climatici che incidono fortemente sulle attività agro-pastorali le quali costituiscono la fonte primaria di auto-sufficienza. Il progetto si inserisce in una zona rurale della regione di Sedhiou, distante dal capoluogo e pertanto la situazione è ancora più deficitaria. Qui la povertà tocca circa il 97% della popolazione; l’88% delle famiglie non ha accesso ad acqua potabile; il 60% della popolazione vive in abitazioni senza accesso diretto all'elettricità, il 70% dei ragazzi lascia la scuola prima del liceo. Il tasso di malnutrizione infantile è tra i più alti del paese e 1 bambino su 3 è a rischio malnutrizione, da cui ne deriva un percentuale di mortalità superiore alla media nazionale.

Baghere
La “Casa dei bambini” sarà realizzata nel comune di Baghere, il cui territorio è delimitato a nord dalla foresta di Balmadou, a sud dalla Guinea Bissau, ad est dal Comune di Niangha, a sud/nord-ovest dal comune di Simbandi e Dioudoubou. Il comune, dal punto di vista geo-morfologico, presenta terreni prevalentemente argillo-sabbiosi in prossimità delle vallate argillose-limose in cui si coltiva il riso e lateritico-sabbiosi negli altipiani. Le temperature minime variano da 16 ° C a dicembre a 25 ° C a giugno, con temperature massime che variano da 31 ° C ad agosto a 45 ° C a maggio, con tassi di umidità fino al 95%. I venti sono periodici: da novembre a marzo soffia il caldo e secco da est a ovest; da marzo a maggio, gli alisei soffiano da ovest a est; il monsone è presente da giugno a ottobre. Il territorio ha una piovosità media annua di 1095,7 mm distribuita da giugno a ottobre. La stagione secca va dai sette ai dieci mesi e si alterna alla stagione delle piogge. Il comune ha una superficie è di 134 km2 e conta in totale circa 22.000 abitanti distribuiti nei suoi 23 villaggi.

• Maggiori dettagli sull'area di progetto nel bando

Un’adeguata alimentazione dei bambini è il fondamento della sopravvivenza e dello sviluppo psico-fisico. I soggetti ben nutriti sono in grado di crescere regolarmente, imparare e partecipare alla vita sociale. Tuttavia, oggi, almeno un bambino su tre, sotto i cinque anni, è affetto da malnutrizione in una delle sue forme più visibili. Nel mondo circa 149 milioni di bambini sotto i cinque anni sono affetti da arresto della crescita, la prima forma visibile di malnutrizione. Essi sono troppo bassi per la loro età e il loro cervello rischia di non svilupparsi nel pieno potenziale cognitivo, ostacolando pertanto la capacità di apprendere da bambini, guadagnare da adulti e contribuire allo sviluppo della comunità. Il deperimento colpisce 45 milioni di bambini. Questi sono eccessivamente magri, hanno un sistema immunitario indebolito e sono a rischio di morte. Essi richiedono cure urgenti per sopravvivere. Infine, quasi 39 milioni bambini sono in sovrappeso, come conseguenza del cambiamento dei sistemi alimentari globali e l'aumento del consumo di alimenti trasformati ricchi di grassi, zuccheri e sale. Altre forme meno visibili di malnutrizione, come la “fame nascosta”, possono verificarsi quando i bambini sono carenti di vitamine essenziali e micronutrienti. Queste insufficienze colpiscono più di 340 milioni di bambini sotto i cinque anni in tutto il mondo, ritardando la loro crescita, indebolendo il loro sistema immunitario e compromettendo lo sviluppo delle capacità cognitive. In gravidanza, durante l'infanzia e nell'adolescenza, le diete sono una delle principali cause di malnutrizione in tutte le sue forme. L’inaccessibilità ad un’alimentazione e a cure sanitarie adeguate da parte delle madri in gravidanza e in allattamento sono altri fattori che incidono sulla salute dei bambini. La povertà, l’instabilità dei mercati alimentari, le crisi ambientali, le epidemie, le emergenze, i conflitti, le guerre, l’analfabetismo, la mancanza di infrastrutture, l’inaccessibilità alle cure mediche e le discriminazioni contribuiscono al propagarsi della malnutrizione. Nonostante il nostro pianeta ci abbia fornito enormi risorse, ancora oggi la fame è la prima causa di morte nel mondo, specialmente nell’Africa SubSahariana e nel sud dell’Asia. Tra i paesi aventi un preoccupante GHI (Global Hunger Index) ci sono il Chad, Madagascar, Yemen, Syria, Burundi, Central African Republic, Congo e la Somalia. La malnutrizione, soprattutto quella infantile, rappresenta quindi uno dei problemi sanitari e di sviluppo prioritari a livello mondiale e per questo motivo è l’Obiettivo numero 2 delle Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite: ZERO HUNGER BY 2030.

• I documenti di approfondimento sulla malnutrizione infantile